Con il Museo delle Ceramiche Artistiche il liceo artistico  Mengaroni ha organizzato una raccolta delle ceramiche presenti nella scuola, in particolare  le opere di alunni della sezione di ceramica realizzate nel decennio 1950-1960.

La scelta è significativa perché pone l’accento su una parte della tradizione della ricerca artistica pesarese diversa da quella legata al revival, ma protagonista invece della sperimentazione più moderna. 

Ospitando la raccolta inoltre sottolinea il ruolo fondamentale che ha avuto nella formazione dei ceramisti più giovani, accogliendo nel corpo docente i maestri più conosciuti. 

Sottolinea anche  il ruolo organizzativo avuto dalla citta di Pesaro nel contesto culturale italiano. Infatti, Nel ’900 Pesaro è stata sede delle prime tre mostre nazionali della ceramica. La prima, del 1924, nasce con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che autorizza l'Amministrazione comunale a promuovere prima'Mostra nazionale della ceramica e la seconda Mostra regionale dell'arte pura e decorativa. Curatore fu il Sovrintendente prof. Luigi Serra e si tenne presso l’ex Istituto Tecnico Bramante. In quell'anno, sempre a Pesaro, si svolse anche il 1° Congresso Nazionale dei ceramisti.

La seconda Mostra Nazionale si tenne nel 1928 e accolse molti più espositori della prima edizione, con prestigiosi ceramisti da tutta Italia. Pesaro partecipò con botteghe e artisti di rilievo come Ceramiche della Ditta Giuliani, Mengaroni A.M. & C, Maioliche Ciccoli, Wildi-Del Monte, Ditta Molaroni, Giancarlo Polidori, Francesco Carnevali, Sandro Gallucci, Francesco Mariotti.

La terza edizione del 1952 mise a confronto gli stili della tradizione con le ultime tendenze della ceramica, ponendo Pesaro e la sua scuola quali protagoniste di rinnovamento. La Mostra, promossa dalla Camera di Commercio, che vantò nei vari comitati nomi di chiara fama come Giò Ponti, Gaetano Ballardini, Giuseppe Brega, Giorgio Ugolini , ospitò tra gli espositori, le ceramiche moderne realizzate dagli alunni della Scuola Mengaroni. 

Con la collezione CAME dunque, ceramiche artistiche Mengaroni, si è aperto un luogo con un alto valore simbolico, perché è uno spazio espositivo dentro un luogo da sempre spazio di formazione per gli appassionati e i futuri artisti.